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Il Coriandolo ? Usiamolo non solo a carnevale. Un ottimo alleato per la disintossicazione dai metalli pesanti .

Applicazioni del coriandolo

Applicazioni del coriandolo

Mal di testa e altri sintomi in forma acuta, quindi anche dolori articolari, possono essere risolti con effetto rapido ottenendo un “tè al coriandolo” con 20 gocce di Tintura di Coriandolo in una tazza d’acqua bollente.

Frizionare 5 gocce di Tintura di Coriandolo due volte al giorno sulle anche, per un effetto di rimozione dei metalli tossici da tutti gli organi e articolazioni situati sotto il diaframma. Frizionare nella stessa modalità anche i polsi, per ottenere un’identica azione generale sopra il diaframma. Il polso presenta un’alta concentrazione di nervi, oltre ad essere il passaggio dei principali canali linfatici.

Possibilità di frizionare da 10 a 15 gocce sulla zona dolente per contrastare localmente il dolore, talvolta con effetto immediato.

Come usare il Coriandolo

Semi. Tisana oppure interi nelle zuppe.

Pianta fresca. Mangiata cruda nell’insalata, cruda come condimento al posto del prezzemolo, cotta all’interno dei curry, oppure spremuta fresca con l’estrattore per berne il succo.

Tintura. 20 gocce per 3 volte al giorno è la dose standard. Una dose maggiore viene usata per i metalli pesanti

Un po’ di storia

Originario del Medio Oriente o forse del nord Afric,a da dove si sarebbe diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Asia ed anche in America, il Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, addirittura i primi segni della sua esistenza si sono trovati nei resti archeologici risalenti a 7000 anni fa.

Il Coriandolo, viene impiegato fin dalla più remota antichità come pianta aromatica e medicinale dagli Egizi, dagli Ebrei, dai Greci e dai Romani. Anche Apicio, lo menziona, poiché lo usava per farne la base di un condimento chiamato ‘Coriandratum’, mentre secondo Plinio il Vecchio, mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre.

Nel 1500 era nata l’usanza di rivestire i frutti di coriandolo con dello zucchero colorato ottenendo in questo modo dei piccoli confetti variopinti. È da questa tradizione che derivano i coriandoli di carta usati a carnevale per la gioia dei grandi e dei piccini.

ll coriandolo nel libro “Le mille e una notte” è ricordato come pianta afrodisiaca per il fatto che il succo delle parti verdi provoca uno stato di ebrezza simile a quello provocato dal vino.

Frutti di coriandolo sono stati trovati nelle tombe dei faraoni egizi presso i quali godeva grande considerazione.

In Algeria viene cosparso sulle carni da conservare insieme a sale e pepe. Aggiunto al pane lo mantiene fresco più a lungo.

Un po’ di magia

Filtro d’amore: macinare sette semi di coriandolo pronunciando il nome della persona desiderata con le parole “Seme caldo, cuore caldo, mai siano separati”. Far macerare la polvere ottenuta in acqua di sorgente, filtrare e somministrare alla persona amata il liquido mischiato a cibi o bevande.

In cucina

Il coriandolo, col suo aroma delicato, può essere aggiunto in molte preparazioni gastronomiche senza coprire il gusto delle pietanze.

Questa spezia si presta molto bene a insaporire zuppe e minestre, legumi, carne, pesce e verdure, in particolar modo cavoli e crauti.

I semi interi sono indicati nella preparazione di sottaceti e salamoie mentre macinati sono perfetti per insaporire carne, pesce e insaccati.

Il coriandolo è un ottimo ingrediente per le miscele di spezie per il suo sapore delicato e lo troviamo tra gli ingredienti del curry e del garam masala, la miscela di spezie indiana.

Degli accostamenti con altre spezie da provare sono quello con timo e pepe per dare un tocco esotico al riso bollito e quello con la noce moscate per insaporire il purè di patate.

Il coriandolo è usato nella preparazione di liquori e digestivi, lo troviamo ad esempio nel Ratafià, nel Gin e nello Chartreuse.

E allora coriandoli…non solo a carnevale, approfittiamo della natura che ci fornisce tanti alleati!

Ricordiamo che per uso curativo è bene adoperare erbe e preparati fitoterapici solo ed esclusivamente sotto controllo medico.

 

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