Psicologia spirituale

Sublimazione vuol dire usare l’energia in modo più elevato. Ad esempio, se ti senti scontento, cosa puoi fare?

Introduzione

Ad esempio, se ti senti scontento, cosa puoi fare? Patanjali ,il  famoso esponente dello Yoga Sutra , dice di riflettere sull’opposto: se ti senti scontento, contempla la contentezza. Chiediti: cos’è la contentezza?

Porta equilibrio. Se la mente è arrabbiata, introduci la compassione. Pensa alla compassione, e subito l’energia cambierà, perché è la stessa energia; l’opposto è la stessa energia. Quando fai entrare in campo l’opposto, esso assorbe l’altro lato. C’è rabbia: contempla la compassione.
Fai una cosa: procurati una statua di Buddha, perché quella statua esprime il gesto della compassione. Quando sei arrabbiato, vai nella tua stanza, guarda il Buddha, siedi come un buddha, e prova compassione. Subito vedrai accadere dentro di te una trasformazione: la rabbia cambia, l’eccitazione scompare… nasce la compassione.

Non è un’energia diversa; è la stessa energia della rabbia che cambia la sua qualità e raggiunge un livello più elevato. Prova.

Non è repressione, ricordalo. La gente mi chiede: “Patanjali sta reprimendo? Se sono arrabbiato, e penso alla compassione, non sarà una repressione?”. No, si tratta di sublimazione, non di repressione.

Se sei arrabbiato e reprimi la rabbia senza pensare alla compassione, quella è repressione. Continui a tenerla sotto controllo, sorridi e agisci come se non fossi arrabbiato – ma la rabbia è lì che bolle, pronta a esplodere.

Quella è repressione. No, non stiamo reprimendo nulla, e non stiamo fabbricando un sorriso o qualcosa del genere; stiamo cambiando la polarità interna.

È il polo opposto, l’altro estremo. Se provi odio, pensa all’amore. Se senti desiderio, pensa all’assenza di desiderio e al silenzio che l’accompagna.

In ogni caso, introduci l’opposto, e osserva cosa accade dentro di te. Una volta che hai scoperto il ‘trucco’, sei diventato un maestro.

Ora hai la chiave: in qualsiasi momento la rabbia può essere trasformata in compassione, l’odio in amore, la tristezza in estasi. La sofferenza può diventare beatitudine, perché la sofferenza ha la stessa energia della beatitudine – non è un’energia diversa. Devi solo sapere come canalizzarla.
Non c’è repressione, perché tutta l’energia della rabbia diventa compassione – non resta nulla da reprimere. Nella compassione, in realtà, viene espressa.

Esistono due modi d’espressione. Ora in Occidente è diventata molto importante la catarsi. I gruppi di Encounter e di Primal credono nella catarsi. Anch’io ho creato un metodo catartico con la mia Meditazione Dinamica, perché la gente ha perso la chiave per la sublimazione. Patanjali non parla affatto di catarsi. Come mai? La gente ai suoi tempi aveva la chiave, conosceva il ‘trucco’. Sapevano come sublimare.

Tu te ne sei dimenticato, quindi devo insegnarti la catarsi.

C’è rabbia e questa rabbia può essere trasformata in compassione, ma tu non hai idea di come fare.

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