Psicologia spirituale

L’immagine allo specchio e l’Amore come energia per evolversi.

Lacan sottolinea che la reazione di esultanza del bambino davanti alla propria immagine riflessa stabilisce la sua identità per la prima volta, piuttosto che confermare un qualche cosa di già esistente.

Nel registrare la propria immagine il bambino, diviene identico a se stesso. Ma di che cosa è costituita questa immagine riflessa? Somiglia al bambino?

La prima esperienza di identità del bambino è quindi qualcosa di coerente, una certezza assoluta?

Nella  risposta,Lacan si differenzia dalla psicologia evolutiva, che parte dal presupposto di un nucleo immutabile nel bambino e situa i conflitti nella socializzazione. L’immagine è diversa,eterogenea rispetto al bambino.L’immagine sembra fittizia all’Io, illusoria,alienante, in quanto porta all’identificazione con qualcosa di estraneo.

Lo stesso processo si ripete più volte nella vita dell’individuo, inizialmente diventiamo estranei ai nostri stessi occhi, attraverso la percezione di noi stessi  che avviene  nell’immagine riflessa, o l’immagine di un’altra persona vista inconsciamente come riflessione di sè

Siamo una riflessione senza fine.

Qual’è il sentimento centrale e originale che si adatta a questo riflesso infinito? Il desiderio?

Noi desideriamo l’altro che siamo. La nostra identità si basa principalmente nel desiderio dell’altro che siamo, non nel compromesso tra predisposizione ereditaria e società.

Noi stessi siamo questo stato di tensione che implica l’altro.

Tutta la conoscenza di noi stessi e del mondo viene mediata da questa tensione verso l’altro al quale siamo identici.

Allo stesso modo in cui un bambino si riconosce gioiosamente nella propria interezza guardandosi nello specchio reale o nell’immagine di una persona di riferimento,così gli adulti si percepiscono nell’altro.

Le immagini che due individui si scambiano risvegliano in ciascuno la sensazione di giungere a sè.

Non si tratta di proiezioni ma di immagini riflesse in cui ci riconosciamo sia in colui che riflette, sia colui che viene riflesso.

L’amore è cosi un gioioso incontro con ciò che l’altro percepisce di me e dei cui ho bisogno per la mia esistenza.

Da questo punto di vista , ciò che avviene è una meravigliosa incorporazione dell’altro nella propria  vita ,l’altro è un immagine della mia vita segreta, se prima ero chiuso, ora grazie alla percezione interiore dell’altro sono più aperto. la percezione stessa mi ha trasformato.

Ciò che mi affascina nell’altro è proprio ciò che in me attende lo sviluppo.

Al momento giusto , il riflesso del modello offerto dalla persona amata risveglia in ciascuno il proprio potenziale vitale.

L’immagine allo specchio e l’Amore come energia per evolversi.

L’amore è l’energia nel riflesso di un modello. IL quale può essere riassunto in tre fasi :

1 L’energia dell’amore viene attratta dal tu come immagine riflessa del mio Sè nascosto. Aspetti della personalità,che ora sono importanti per il mio sviluppo , sono occupati da questa energia. Vivo questa occupazione come  interesse ed attrazione, spesso miscelati ad un senso di rifiuto e, qualche volta di totale avversione. ( l’avversione deve essere trasformata in attrazione scendendo a patti con ciò che suscita repulsione.

2 L ‘energia dell’amore ritorna sotto forma di immagine riflessa da te a me come qualcosa di riflesso, attivando nel mio potenziale vitale aspetti corrispondenti della personalità finora inconsci.

3 La stimolazione di tali aspetti della personalità avvia un nuovo modo di vivere in cui fluisce ciò che è riflesso.

Le prime due fasi hanno luogo spontaneamente quando due persone si amano , la terza fase, quella decisiva , è invece il risultato di una presa di coscienza delle prime due e di una conseguente , deliberata decisione.

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