...e così nelle operazioni militari..
Il principale obiettivo del sovrano dovrà essere quello di saper riconoscere il generale virtuoso, le cui virtù si possono misurare in base alle sue competenze, evidenziabili dalla verifica della conoscenza dei precetti presenti ne L’arte della guerra:
“Ora, il generale è la salvaguardia dello Stato. Se la salvaguardia è completa, lo Stato sarà indubbiamente più forte. Se la salvaguardia è incompleta, lo Stato sarà sicuramente debole”.[5]
I mezzi per raggiungere lo scopo sono principalmente tre: la conoscenza degli elementi fondamentali della guerra, la conoscenza di sé e del nemico e la conoscenza del territorio:
“E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci né il nemico né te stesso ogni battaglia sarà per te una sconfitta”.
Alla base di questa regola vi è la conoscenza, la conoscenza di sé stessi e del nemico, nonché la conoscenza della situazione. Chi si getta nella mischia senza conoscere se stesso o la situazione alla quale va incontro è perduto.
Ma la conclusione più interessante, che letta su un testo di questo genere può spiazzare, è che non esiste vittoria migliore di quella che lascia intatto il nemico.