Psicologia spirituale

L’energia alla base della vita.Il modello traumatico e la ricerca del corpo per guarire.

Gli esseri umani sono sistemi di autosuggestione estremamente sensibili. Determiniamo il nostro destino resuscitando gli antichi ricordi,squilibrando la nostra vita. Continuiamo a rovistare nelle vecchie ferite anche quando conosciamo tutto di esse , generandone di nuove fino a che l’esistenza è sofferenza e l’unico sentimento è il dolore. Così ci ipnotizziamo dicendo: Nulla cambia, tutto rimarrà com’era.

Continuiamo a tormentare la ferita del non amato senza renderci conto che è una ferita che può richiudersi soltanto se la lasciamo in pace

Non si tratta di rimozione ma di guarigione.

La persona che fonda la propria esistenza sull’energia non sente il bisogno di imporsi degli sforzi e neppure di modellare uomini e cose , ma vive l’emozionante sensazione che uomini e cose vengono a lei coinvolgendola nell’avventura dell’esperienza

Non si arrende, ma lascia che le cose accadano, accetta ciò che avviene. Sa che è impossibile bagnarsi due volte nelle stesse acque di un fiume ( Eraclito) e si tiene libera e disponibile

Previene l’assonnata resistenza ed è rilassata e vigile.

Poichè non tiene strette le persone i suoi rapporti si ampliano e poichè non vuole nulla, ottiene molto

Non si sforza di essere originale.: Le stanno molto più a cuore la comprensione ed il rapporto.Eppure  è proprio in persone come queste che la Vita esprime le sue caratteristiche particolari.

Sono persone che non dipendono dalle cose ma ne sono attratte, che non opprimono ma dedicano attenzione. Tutto ciò che è in loro ha bisogno di espimersi, non si rivolge contro ma verso gli altri

Una persona cosi’ si percepisce come una creatura lunare, in quanto considera la luce che proietta sugli altri, come riflesso della luce di questi stessi altri.

Le persone che basano la loro esistenza sull’energia non si abbagliano vicendevolmente ma, al contrario, apprezzano i bagni di sole che ricevono dagli altri e vi prosperano.

Non c’è contraddizione che siano più attive di coloro che puntano con tutta la loro volontà all’auto affermazione.

Nella loro rilassata apertura le persone che vivono di energia attraggono energia.

Le loro parole non impediscono alla carne di farsi verbo, non hanno preconcetti che inibiscono i gesti.

Cosi dice Peter Schellenbaum, ma allora come si aderisce al modello erotico?

Alla ricerca del corpo

Innanzitutto si rende necessario il distacco da ciò che è conosciuto e familiare perchè, in alcuni casi  significa malattia.Si tratta di distaccarsi dalle tracce dell’affetto che deriva da una precoce ferita psicologica.

Chi non vive nel proprio corpo, cerca incessantemente qualche cosa,senza sapere cosa. Inquieto vaga per il mondo alla ricerca del Dio sconosciuto, del corpo.

A livello psicologico essere nel corpo e  vivere nel momento sono sinonimi

L’essere corporeamente nel momento è sempre un essere nel mondo e un essere in “rapporto”

La  persona presente al proprio corpo non si vive nient’altro che come rapporto. Essa stessa è il modello erotico. Al contrario la persona che si isola nel passato e nel futuro è inesorabilmente tagliata fuori da ogni rapport, in quanto è fissata sulla ferita del suo non essere amata. La sua vita segue la traccia traumatica.

Il contatto fisico porta ad un piacevole aumento di forza, l’ intensità del contatto con le proprie emozioni e quelle dell’altro hanno il potere di sboccare l’isolamento . Tutto può divenire più flessibile e si ricorda la propria capacità di muoversi. Attraverso un rapporto essenziale con ciò che sentiamo nel momento presente ci risveglia nel mondo reale.

Possiamo lasciare la seggiola per bambini e proseguire allegramente lungo la nostra strada.

 

 

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