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Magico, misterioso, intriso di sacralità fin dall’antichità: Il numero 7

Antico e saggio proverbio arabo: “Prima di parlare gira 7 volte la lingua in bocca”.

Nella Bibbia Dio impiegò 7 giorni per realizzare la sua creazione e 7 sono i giorni della settimana che lo ricordano all’uomo.

I Cinesi veneravano 7 Spiriti Celesti; i Giapponesi i 7 Genii della Felicità; il Rig-Veda parla di 7 razze umane, di cui cinque già estinte e due future, chiamate allegoricamente le sette “correnti”.

7 sono gli Dei accostati ai sette saggi del Pantheon Babilonese, 7 sono i raggi di Bacco, 7 quelli del disco solare sulla testa di Thoth.

7 sono i tipi di oro, le stole di Iside, le gemme preziose.

Gli Egiziani contarono “sette braccia” del Nilo; 7 erano gli scorpioni che accompagnavano sempre la dea Iside ed in 7 gradi fu edificata la Piramide.

7 erano le vacche sacre del dio cantate da Omero, «All’isola della Trinacria arriverai: là numerose pascolano le vacche e le pingue grecci del sole, sette armenti di vacche e sette belle greggi di pecore…» Odissea, XII, 127-133

Nel Nuovo Testamento, 7 sono i sacramenti (battesimo, eucarestia, penitenza, confermazione, matrimonio, ordine sacro, unzione degli infermi). 7 i doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio). 7 i peccati capitali (gola, lussuria, avarizia, superbia, accidia, invidia e ira) e 7 le virtù (forza, sapienza, giustizia temperanza, fede, speranza e carità).

Anche il sistema Tolemaico poneva al centro dell’Universo la terra, attorno a cui ruotavano, 7 sfere concentriche dette Cieli.

I buddisti definiscono, inoltre, l’uomo come Saptaparna, la “pianta a sette foglie” attribuendogli 7 principi.

7 sono i giri che il musulmano deve fare, per conquistare il paradiso, intorno alla Kaaba, dove è sigillata la pietra che l’Arcangelo Gabriele inviò ad Abramo e Ismaele quando, sulla base dei disegni dati da Dio, costruirono il Tempio.

Nel Baghavad Gita, libro sacro dell’Induismo, 7 erano gli illuminati dei Veda dell’India e 7 sono i giri che induisti e buddisti fanno intorno al sacro monte Kailash per purificarsi dai peccati.

Nel Libro tibetano dei morti questi 49 (7×7) giorni sono rappresentati dal segno dello Swastika (7×7), sulle corone delle 7 teste del Serpente dell’Eternità dei misteri.

7 sono le note musicali e 7 i gradi della scala che producono l’armonia, 7 sono i diesis e 7 i bemolle. Sommando tutti i gradi della scala si ottiene 28 (7×4). 7 sono le chiavi musicali la cui differente posizione sul pentagramma va a costituire il setticlavio e 7 sono i registri vocali comprensivi di voci bianche.

Joseph Wrigth ” L’alchimista”

7 sono le lettere dell’alchemico V I T R I O L: Visita, Interiora, Terrae, Rectificando, Invenies, Occultam, Lapidem: visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà).

Un valore, una misura o la combinazione di altri elementi, nella sua radice più intima e remota, esso appare più come una forma di unità, di origine o derivazione fine a se stessa, manifestando un valore archetipico, da cui tutto scaturisce e attraverso il quale tutto “transita”.

 

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