Psicologia spirituale

La legge di risonanza

Diversi strumenti musicali hanno corde che suonano per simpatia

La risonanza acustica

Chitarre, violini e molti altri strumenti musicali possiedono una cassa di risonanza, o cassa armonica, che permette di amplificare il suono emesso dalle corde che vibrano: la cassa è progettata in modo tale da vibrare, insieme all’aria contenuta, alle stesse frequenze generate dalle corde.

In questo modo la pressione periodica dell’aria generata dal movimento delle corde, pur non molto intensa, è in grado di far vibrare in modo efficace sia la cassa armonica, sia l’aria contenuta in essa.

Così il suono emesso dallo strumento musicale è chiaramente udibile.

Si ha risonanza quando una forza esterna agisce su un sistema fisico con una frequenza capace di amplificare il moto del sistema stesso.

Esaminiamo due sistemi identici

formati da diapason che emettono la stessa nota e montati su casse armoniche uguali. Le due casse sono posizionate una di fronte all’altra in modo che le parti laterali aperte siano affacciate.

Sono le onde di pressione che, partendo dal primo diapason, mettono in movimento il secondo e ne amplificano l’oscillazione.

In linguaggio musicale si dice spesso che il diapason non colpito dal martelletto si mette a suonare «per simpatia».

 

Diversi strumenti musicali hanno corde che suonano per simpatia, cioè senza essere pizzicate dall’esecutore: il più comune è la chitarra a dodici corde, altri sono meno conosciuti, come la viola d’amore e il sitar indiano.

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