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Il Cerchio: significato del più antico simbolo sacro

Introduzione

Il Cerchio rimane il più antico simbolo sacro. Simbolo di unità e di perfezione, ci rammenta il nostro contatto col Divino, col trascendentale e con la forza creatrice dalla vita. Dietro al cerchio sta l’idea che tutti i fenomeni del mondo siano compresi in un’unica sfera.

Tutto è rotondo, la terra, le galassie, le stelle, i pianeti e tutto si muove in senso circolare, mondi pianeti, satelliti e sistemi planetari. Il cerchio è la figura dei cicli celesti e del ciclo annuale raffigurato nello Zodiaco.

E’ caratteristico della tendenza espansiva ed è il segno del’armonia; per questo le norme architettoniche sono spesso stabilite sulla divisione del cerchio.

Il movimento circolare è perfetto, immutabile, senza inizio né fine, né variazione; questo fa si che esso possa rappresentare il tempo, il quale, a sua volta, può essere definito come una successione continua e invariabile di istanti tutti identici gli uni agli altri.

Per i popoli nomadi il Santuario della divinità era concepito circolare, come la loro tenda od il nurago o il trullo.

Per delimitare il santuario essi fissavano un bastone nel terreno e concepivano il bastone come asse del mondo ed ogni punto della superficie terrestre era concepito corrispondente a tale asse. Con un filo legato al bastone ruotando formavano il cerchio, trasfigurazione del cielo e del cosmo.

Per i popoli sedentari, invece il santuario, concepito come tempio, era quadrato ed esprimeva la legge definitiva ed immutabile.

Troviamo il cerchio anche nella ritualità dei nativi americani; essi tenevano consigli e riunioni in cerchio intorno al fuoco, gli sciamani guarivano attraverso le ‘ruote di medicina’, un cerchio di pietre i cui raggi, 4 linee pure fatte di pietre, si incrociano al centro formando un cerchio più piccolo.

Anche la capanna sudatoria era una struttura circolare a cupola con al centro un focolare rotondo sul quale vengono poste delle pietre precedentemente arroventate per il rito della purificazione.

Spirali e cerchi concentrici si trovano numerosi su molte pietre sacrificali e pietre tombali dell’arte neolitica specialmente in Inghilterra e in Irlanda. Alcuni suppongono che si tratti di simbolismo astronomico, altri le interpretano come simboli di un antichissimo culto alla Madre terra.

Il cerchio ha un suo parallelo nel buddismo: il mandala, un motivo circolare che racchiude altri cerchi concentrici o una pianta quadrata di un tempio dedicato alla divinità; Il neo-platonismo paragona Dio ad un cerchio, il cui centro è dappertutto e questo tema lo si trova anche nel Sufismo.

Il Cerchio rappresenta la perfezione, la compiutezza, l’unione, ciò che non ha rottura e cesura. Emblema tradizionale e simbolo di ciò che non ha inizio né fine, formato da una linea unica le cui estremità si ricongiungono per annullarsi l’una nell’altra.

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